E’ caccia ai fuochi d’artificio e petardi illegali a Palermo a poche ore dal Capodanno. La Polizia di Stato sta ispezionando le bancarelle delle grandi piazze, i mercatini rionali e i magazzini delle periferie per evitare la vendita di materiale privo di autorizzazione e quindi pericoloso per l’incolumità delle persone.
Soltanto nelle ultime ore, sono stati sei i sequestri operati dalle volanti della Polizia e sei le persone denunciate, a piede libero: in via Giafar, a pochi centimetri dalla sede stradale, senza alcuna precauzione per le decine di automobilisti e passanti della zona, un marciapiede era stato imbandito, di tutto punto, di fuochi vietati. La vendita era “proposta”, ad alta voce, da un pregiudicato del quartiere Oreto. L’uomo è stato denunciato, a piede libero e tutto il materiale è stato sequestrato ed avviato alla distruzione.
Il quartiere di Brancaccio, anche in questo ambito, annovera una consolidata tradizione nella vendita di giochi pirotecnici di genere vietato. In questo periodo dell’anno, i poliziotti del Commissariato di Brancaccio in via Hassan e via Ciaculli, nelle ultime ore, hanno effettuato sequestri e denunce: in due casi, si è proceduto al sequestro di numerosi giochi pirici, esposti alla vendita su bancarelle improvvisate, in un altro, in giacenza all’interno di un box, al riparo da occhi indiscreti e, comunque, prima di essere trasferiti su strada per la vendita, “last minute” (circa 30 chilogrammi).
Nella circostanza del ritrovamento dei giochi pirotecnici nel magazzino di Ciaculli, i poliziotti hanno fiutato un intenso odore di marijuana proveniente da un box limitrofo; ne hanno forzato la saracinesca di accesso ed hanno trovato una grossa quantità di piante di marijuana, corredate da poderoso macchinario di illuminazione ed irrigazione.
In quest’ultimo caso, il sequestro è avvenuto a carico di ignoti perché indagini sono in corso alla ricerca degli intestatari dell’immobile.
Il Questore di Palermo, Guido Nicolò Longo, in occasione della fine del 2015, invita la cittadinanza ad una concreta collaborazione con le Forze dell’Ordine: “Non comprare botti illegali, ma denunciarne i venditori, segnalare movimenti sospetti e, magari redarguire chi si macchi di comportamenti irriguardosi nei confronti della collettività: è questo il miglior modo in cui si possa fare gli auguri di fine anno ai propri concittadini e alla propria città”.