Avrebbero tentato di estorcere 100mila euro ad un imprenditore minacciandolo di rendere pubbliche le foto scattate durante un rapporto sessuale con delle giovani prostitute dell’Est. Con questa accusa è finita in manette una donna romena di 30 anni, Janina Marin già destinataria di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip di Ragusa per tentata estorsione in concorso e favoreggiamento della prostituzione.
Le indagini risalgono al 2013, quando la donna assieme ad altri componenti della sua famiglia avrebbe chiesto del denaro ad un imprenditore di Vittoria che avrebbe dovuto pagare 100mila euro in varie tranche per evitare che delle foto finissero in circolazione. L’uomo, dopo aver avuto un rapporto sessuale con delle ragazze contattate tramite una bacheca di annunci on-line, sarebbe stato fotografato durante un rapporto sessuale e sarebbe divenuto vittima di un ricatto.
Durante le indagini i carabinieri hanno anche scoperto che un giro di squillo romene che si prostituivano a Comiso e che avrebbero adescato i “clienti” proprio tramite il web.
Dopo l’ordinanza di custodia cautelare la donna si riuscita a sfuggire rendendosi irreperibile facendo ritorno in Romani, ma le ricerche dei militari non si sono mai interrotte, essendo la stessa colpita anche da Mandato d’Arresto Europeo.
Nella mattinata di ieri i militari hanno rintracciato la 30enne alla Plaia di Catania, a casa del fratello, ristretto ai domiciliari per gli stessi reati. La donna è stata rinchiusa nel carcere catanese di Piazza Lanza.