Grande trambusto alla scuola primaria Alcide De Gasperi di Palermo questa mattina. Centinaia i genitori che dopo aver accompagnato i figli a scuola si sono resi conto che gli stessi non avrebbero potuto entrare in classe perché le loro lezioni erano state spostate nel pomeriggio, con innegabile disagio per chi lavora ed organizza la propria giornata in base alle esigenze di pargoli ed ufficio.
Il motivo è molto semplice: bisogna fare dei lavori nell’istituto. Esiste anche una circolare ufficiale, protocollata il 24 novembre, con oggetto “disposizione turnazione in orario pomeridiano” in cui la dirigente scolastica informa della necessità di realizzare “i lavori di adeguamento edilizio nell’ambito del PON Asse II di consegna temporanea di alcuni spazi interni per consentire la realizzazione di opere murarie”.
La turnazione, in vigore da oggi, sino all’11 dicembre, creerà non pochi problemi a bambini e genitori.
La circolare, dice ancora, che le lezioni sono spostate al pomeriggio “considerato che non sono disponibili spazi alternativi sufficienti ad ospitare le classi di volta in volta interessate e al fine di salvaguardare l’incolumità degli alunni e del personale e di garantire lo svolgimento delle attività didattiche”.
“Ma è possibile – dice il padre di un bambino della De Gasperi – che la turnazione inizia il 26 ma la circolare risale appena a due giorni prima? E se in 48 ore un padre o una madre non riesce ad organizzarsi? Anche i bambini si sentono sballottati: il pomeriggio fanno sport o attività extra-didattiche ed adesso dovranno rinunciarci. Molti di noi genitori non sapevamo niente dei lavori, lo abbiamo dovuto scoprire per caso stamattina, sicuramente c’è stato un difetto di comunicazione della scuola!”.
Alcuni genitori inoltre, dicono che le “opere murarie” che la scuola deve realizzare, altro non sarebbero che la sostituzione delle porte delle classi. Pur non volendo entrare nel merito della vicenda, c’è comunque da chiedersi, se sia giusto ed opportuno che la scuola effettui dei lavori durante il periodo didattico. Non sarebbe meglio occuparsi della manutenzione nei mesi estivi, quando ragazzi e docenti sono in vacanza?
Intanto, alla scuola De Gasperi l’equivoco è servito. I bambini dovranno per qualche giorno cambiare le loro abitudini e così anche i genitori. Non mancano le lamentale, c’è chi lamenta “un grave disservizio”, e chi sta già telefonando a nonni e baby sitter chiedendogli di tenere d’occhio i bambini.