“L’Espresso ha il dovere di pubblicare quell’audio. lo pretendendo da quarantennale lettore. Se esiste e se ce l’ha. Per quel senso etico e morale di cui ha parlato Lucia Borsellino”. Questa la richiesta perentoria del presidente della commissione Sanità dell’Ars ed esponente del Pd, Pippo Digiacomo.
Secondo Digiacomo “per confermare che l’audio esiste; per sottoporlo a perizia tecnica, per capire se c’era un cono d’ombra, per capire se non c’era, per capire il contesto del discorso (regolamento di conti? tritolo pronto ma umido? Lucia che non vuole sottoporsi a un lifting di cui non ha bisogno ma che per la”negativa” deve essere punita? qualcuno incazzato per non avere potuto installare sistemi d’arma che quindi fabbrica contesti per commissariare la Sicilia?)”.
Quindi la pubblicazione dell’audio metterebbe fine alle tante voci e allusioni proliferate in questi giorni. “Quando ci sono i vuoti c’è qualcuno – spiega il presidente della commissione Sanità – che li riempie con fesserie simili o peggiori. Cioè mi aspetto che L’Espresso sia migliore dell’Italia che racconta. Segnerebbe la differenza tra me che avevo notizia della cosa da mesi ma nessuno me la faceva sentire, e un grande giornale che cattura, verifica, mette il triangolino e pubblica. Penso senza grandi rischi, data la cialtroneria dei soggetti. Secondo me stiamo parlando di buffoni e millantatori, furbetti di trinacria, certo non di stragisti incalliti: quindi non si svela nessun pericolo di Stato. Lasciata così la notizia è stata fango come tanti, nemmeno d’oc, un po’ di seconda mano offerto in cofanetto di mogano. Alla siciliana, vah!”.