Tre aziende sono state sottoposte a sospensione dell’attività imprenditoriale perché avevano vi prestavano servizio degli operai che lavoravano in nero. La misura è scattata in seguito ai controlli dei carabinieri del comando provinciale di Catania con l’apporto degli Ispettori del Lavoro civili per contrastare il fenomeno del “caporalato” e del lavoro nero nel settore agricolo.
Le verifiche sono state effettuate nell’Acese e nel Calatino. Nello specifico in un’ azienda di Mazzarrone, i militari avrebbero individuato 15 lavoratori in nero su 15 presenti, tutti italiani, che si stavano occupando delle manutenzione delle serre. A Caltagirone, invece, in un vigneto sono stati individuati 3 lavoratori in nero su 3 presenti (due rumeni e un bulgaro), mentre ad Aci Catena, su tre operai in azione, uno era in nero.
Oltre alla sospensione dell’attività imprenditoriale, sono state elevate multe. Nell’ultima settimana, complessivamente, sono state controllate 6 aziende prevalentemente dedite alla raccolta di uva e scoperti 21 lavoratori in nero su 27 posizioni lavorative vagliate (18 italiani, 2 rumeni, 1 bulgaro). Le sanzioni amministrative ammontano a 120.000 euro.