E’ salito a dieci il numero dei presunti scafisti fermati dalla polizia di Stato nell’ambito delle indagini avviate in seguito allo sbarco, avvenuto ieri, a Palermo, di 571 migranti giunti a bordo della nave Poseidon, su cui c’erano anche i cadaveri di 52 persone morte soffocate, nella stiva di un barcone.
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Inizialmente erano stati individuati sei presunti responsabili. Poi, in seguito alle testimonianze raccolte dagli investigatori, sono stati identificati altri quattro indagati. Le ipotesi di reato contestate sono di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e di omicidio plurimo.
I barconi su cui viaggiavano i migranti erano due. E in una delle carrette del mare, dove erano state ammassate oltre duecento persone, sono stati scoperti i cadaveri di 52 profughi. Dalle prime testimonianze dei sopravvissuti, sembra che sarebbero morti per le ferite riportate, dopo essere stati accoltellati e bastonati per impedire loro di uscire dalla stiva dell’imbarcazione, e per le esalazioni dei gas di scarico del motore. Sul corpo delle vittime e’ stata disposta l’autopsia.