Il blocco, a breve, del conferimento del latte ovino. E’ questa l’intenzione dell’Unione dei pastori siciliani, che a partire da lunedì (31 agosto) si riuniranno in più parti dell’Isola per decidere le modalità della protesta.
Il problema è legato al prezzo del latte al litro, ritenuto troppo basso. L’Ups invita quindi tutti gli associati a non firmare i contratti per la campagna 2015-2016 e a partecipare.
Il settore Zootecnico Siciliano versa in una profonda crisi economica causata soprattutto dal prezzo del latte, con il lavoro fatto dall’Ups, la campagna 2014-2015 ha avuto un prezzo del latte da 0,78 a 0.85, per la campagna 2015-2016 la richiesta legittima è di 1,10 euro al litro, tale prezzo scaturisce dal fatto che nella totalità delle Regioni Italiane il prezzo del latte ovino va da 1,10 a 1.25 euro al litro.
L’Associazione Unione Pastori Siciliani ha tenuto, nei giorni scorsi, presso l’Istituto Zootecnico di Palermo, una riunione con i caseificatori siciliani, per confrontarsi su un possibile accordo commerciale che aumenterebbe il prezzo del latte ovino, a seguito dei costi di gestione delle attività.
La riunione tenutasi a Palermo, alla presenza del presidente regionale Paolo Centonze del vice Vincenzo Indelicato, non ha consentito all’UPS di aprire un tavolo tecnico con i caseificatori, vista l’esigua presenza per trattare un prezzo equo del latte, ma ha avuto un grande successo con la massiccia presenza di allevatori rappresentanti delle nove provincie siciliane.
L’Ups ringrazia i pochi caseificatori presenti alla riunione ma denuncia la mancanza di sensibilità e di prospettiva da parte della maggior parte degli operatori, il totale disinteresse verso un settore altamente strategico per l’economia siciliana, viste le diverse funzioni assolte dagli allevatori, una tra tante quella della presenza nella campagne che si stanno avviando al totale abbandono.