“Sono stato messo in ferie forzate. Una procedura che non so se sia regolare. Mentre mi trovavo in vacanza, fuori dall’Italia, mi hanno attaccato. Mi hanno ritenuto responsabile di tutte le disfunzioni della Rap. Non mi sono potuto neppure difendere. Non ho ancora avuto in mano il provvedimento di licenziamento che mi è stato spedito tramite giornali, ma lo impugnerò e difenderò in tutte le sedi la mia professionalità. Ho già nominato un avvocato che mi tutelerà in questa vicenda”.
Lo dice Giovanni Gucciardo dirigente della Rap, che secondo alcuni provvedimenti annunciati dall’amministrazione comunale e dai vertici dell’azienda sarebbe stato licenziato per i disservizi provocati nel servizio della raccolta dei rifiuti.
“Io ho criticato in modo costruttivo l’operato della nuova dirigenza della Rap – aggiunge Gucciardo -. Ho competenza. Non mi occupo dei mezzi. Non mi occupo dell’organizzazione del lavoro. Ho sempre ribadito in questi anni che l’azienda così come è organizzata non è pronta per gestire al meglio i servizi di raccolta e spazzamento di Palermo. Ci sono pochi dipendenti che si occupano della raccolta e della pulizia delle strade e troppi portieri. Servirebbe una pianta organica. Un ufficio tecnico. Io ho sempre lavorato per migliorare i servizi. In questi anni sono stato una voce fuori dal coro, forse per questo sono stato punito. Ripeto ancora non ho ricevuto nessun provvedimento di licenziamento”.