C’è una anche un intero complesso turistico nel mirino dell’operazione estate tranquilla dei Nas, i carabinieri del nucleo sanità. si trova nel catanese ed è forsela violazione di maggior rilievo registrata in tutta Italia.
E’ stata, infatti, disposta la chiusura della struttura della provincia per mancanza delle autorizzazioni per l’utilizzo del complesso, costituito da bungalow con capacità ricettiva per oltre 500 persone, due piscine, ristorante e laboratorio per alimenti nonché per l’esistenza d’impianti di smaltimento reflui, risultati abusivi.
L’operazione dei carabinieri è stata condotta su tutto il territorio nazionale, con particolare attenzione proprio alle località turistiche. Le verifiche sono scattate in pescherie, frutterie, macellerie e panifici. 810 le ispezioni eseguite dai Nas, supportati dai Carabinieri dei Reparti territoriali. Sono state, così, accertate circa 300 violazioni alle normative nazionali e comunitarie (frodi in commercio, alimenti in cattivo stato di conservazione, privi di tracciabilità o con etichetta non conforme, commercio di alimenti nocivi, omessa attuazione delle procedure di autocontrollo, dipendenti privi di requisiti formativi).225 le persone segnalate alle competenti Autorità Giudiziarie ed Amministrative alle quali sono state contestate sanzioni per oltre 200 mila euro.
Per 20 strutture, il cui valore immobiliare ammonta a circa due milioni e mezzo di euro (depositi alimentari, supermercati e pescherie), perché prive dei requisiti igienico-sanitari e strutturali, è stata disposta la chiusura.
Nel Cagliaritano i carabinieri hanno riscontrato che i tonni lavorati in una industria di conservazione avevano provenienze diverse da quelle dichiarate in etichetta. Il titolare dello stabilimento è stato denunciato per frode in commercio. In un’azienda di lavorazione e commercio all’ingrosso di prodotti ittici in provincia di Rovigo sono state sequestrate oltre 6 tonnellate di pesce e crostacei congelati (anguille, storioni, sarde, branzini, astici e granchi) privi di tracciabilità e con data di scadenza superata. Presso un market etnico in provincia di Pisa sono stati sequestrati prodotti carnei scaduti di validità, ricoperti da strati di brina e bruciati dal ghiaccio nonché prodotti ittici e frutta secca privi di etichettatura e della tracciabilità. In conseguenza delle pessime condizioni igienico-sanitarie e strutturali dei locali è stata disposta la chiusura immediata del supermercato.
Particolare il fenomeno della contraffazione di bottiglie di champagne. I Nas ne hanno sequestrate circa 300 in Emilia Romagna e in Campania, mentre in una località montana della Valle d’Aosta, è stata proposta la chiusura di un laboratorio di lavorazione del pane, prodotti da forno e pasticceria per le carenti condizioni igieniche.
I controlli hanno riguardato anche agriturismi, villaggi turistici e campeggi. Sono state ispezionate circa 600 strutture ricettive, rilevando irregolarità nel 45% dei casi e accertando 265 violazioni alle normative nazionali e comunitarie (alimenti in cattivo stato di conservazione, privi di tracciabilità e di indicazioni di origine, laboratori e cucine abusive, depositi con carenze strutturali ed autorizzative, destinazione di locali e spazi, quali bungalow e piscine, per un numero superiore a quello autorizzato).
A seguito dei controlli è stata disposta la chiusura di 17 strutture (il cui valore immobiliare ammonta a complessivi 14 milioni di euro) riferite a villaggi turistici, depositi, bar e locali cucine, in carenti condizioni igienico-strutturali o privi delle necessarie autorizzazioni.