Confermato anche in appello la condanna all’ergastolo per Samuele Caruso. L’assassino reo confesso della studentessa di 17 anni Carmela Petrucci, uccisa il 19 ottobre 2012 nell’androne dello stabile in cui viveva, in via Uditore, a Palermo. La corte d’assise d’appello del capoluogo siciliano ha confermato infatti la condanna emessa in primo grado.
Lucia, la sorella della vittima, aveva avuto una relazione con l’assassino. Entrambe furono aggredite dal giovane a coltellate. Lucia riportò gravi ferite, mentre per Carmela gli operatori del 118 non poterono fare nulla.
Alla lettura della sentenza, i componenti della famiglia Petrucci presenti in aula non hanno trattenuto le lacrime, come già era successo in primo grado.
Anche in appello è prevalsa la tesi dell’accusa: Caruso avrebbe agito con premeditazione. Secondo la procura generale, la netta ferita mortale sul collo, inflitta a Carmela Petrucci, dimostra che Caruso voleva uccidere sia Lucia che Carmela.