Si scatena sul web, e in particolare sui social network, la graffiante ironia degli internauti sul governatore autosospeso della Regione Siciliana, Rosario Crocetta. Le rivelazioni del settimanale ‘L’Espresso’, che ha riportato il contenuto di alcune intercettazioni dal contenuto shock fra il medico Matteo Tutino e il presidente della Regione, Rosario Crocetta, sull’ex assessore alla Sanità, Lucia Borsellino, hanno creato una bufera politica e mediatica.
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E’ nato su Facebook, e ha già raccolto una valanga di like in poche ore, il gruppo “Crocetta che non sente”. Il governatore è messo alla berlina per aver dichiarato di non aver sentito la frase schock di Tutino contro l’ex assessore Borsellino, figlia del magistrato Paolo, ucciso dalla mafia il 19 luglio 1992. il chirurgo plastico e medico di fiducia del governatore ha detto “Lucia Borsellino va fatta fuori, come il padre”.
Sempre su Facebook, attraverso il suo profilo, il direttore del Tg di La7, invita il governatore a dimettersi subito. Mentre Mario Calabresi, direttore della Stampa, affida a Twitter il suo pensiero sul caso siciliano: “Sarebbe più degno dimettersi e lasciar perdere, “autosospendersi” pare una presa in giro #Borsellino“.
Sui social il tiro al bersaglio su Crocetta è trasversale: bordate e richieste di farsi da parte arrivano da avversari politici, compagni di partito, sindacati, associazioni e semplici cittadini.