Fu l’evento dell’estate 2013, dominò le pagine dei giornali catanesi e tenne col fiato sospeso molti cittadini che con un pizzico di malinconia videro divorare dalle pinze idrauliche il ponte sul Tondo Gioeni.
A distanza di due anni, di diverse modifiche alla viabilità – e dopo molte, moltissime polemiche sulle conseguenze al traffico provocate dalla demolizione – si torna a parlare di quei lavori e lo fa un servizio di Rei Tv, l’emittente collegata alla Tosa Appalti cioè la ditta che realizzò i lavori.
“Il Tondo Gioeni è stato riqualificato, il ponte abbattuto da quasi due anni ed i torna-indietro realizzati e la viabilità rimodulata – dice il servizio pubblicato su youtube lo scorso 29 luglio– ma l’azienda che ha investito risorse materiali ed umane attende ancora di essere saldata”.
Quanto ai tempi relativi al pagamento il servizio spiega: “Non parliamo di mesi, ma di anni. Ne sono trascorsi già due fra rinvii, promesse e prese di tempo che non hanno fatto altre che snervare e mettere a rischio un’azienda”.
L’emittente dell’imprenditore Tosto, titolare della Tosa, racconta anche di un “rimpallo di competenze che fa ancora più rabbia. Gli assessorati al ramo che rimandano ai revisori dei conti con una transazione con l’azienda già sottoscritta dall’Amministrazione comunale e con gli operai che ora vedono a rischio i loro stipendi”.
Rei Tv, sulla vicenda, ha sentito il primo cittadino Enzo Bianco rimarcando proprio la gravità della situazione economica attraversata dall’azienda: “Il sindaco non si occupa dei fatti amministrativi – ha risposto Bianco alla domanda del giornalista – per questo ci sono le burocrazie. Se ci sono dei ritardi hanno il dovere di provvedere perché non dobbiamo mai dimenticare che chi lavora per il Comune ha diritto ad essere retribuito. Quindi tirata d’orecchie se ci sono delle responsabilità”.
Il nodo del Tondo Gioeni non è stato del tutto ultimato: oltre all’aiuola centrale lasciata in disarmo, sono ancora evidenti i segni del cantiere come la ferraglia che fuoriesce dal cemento armato sul lato nord in cui si appoggiava il cavalcavia. In inverno, poi, è frequente il fenomeno della ‘cascata’ d’acqua piovana proveniente proprio da quell’area.
Il ponte Gioeni, ritenuto pericoloso e a rischio di cedimenti, venne abbattuto mediante anche dei fondi delle Protezione civile regionale. A quanto si apprende nei prossimi giorni è in programma un incontro fra i rappresentanti della Tosa Appalti e l’Amministrazione per sbloccare la questione.