In esclusiva vi sveliamo cosa accadrà, mese per mese, nel 2016. Ecco tutte le previsioni
Gennaio: Fervono i lavori all’Ars per varare la manovra finanziaria entro la fine del mese. Già approvata in commissione Bilancio la prima bozza del documento che rivoluzionerà il sistema della contabilità pubblica con le cifre delle entrate al posto di quelle delle uscite e con la trama di ‘Vieni avanti tu che mi viene da ridere’ come linee guida della programmazione strategica. Dentro Ncd c’è agitazione, sono ancora divisi sulle modalità di appoggio esterno al governo. Il dilemma è: vuvuzuela e cori da stadio in aula o più sobriamente sventolio di gagliardetti con su scritto “Dio è grande ma Rosario manco babbia”?
Febbraio: Prosegue la lite fra l’assessore alla Mobilità del Comune di Palermo Giusto Catania e il segretario provinciale del Pd Carmelo Miceli. Dopo il tram, le Ztl, l’ampiezza delle strisce pedonali e il colore delle mutande degli autisti dell’Amat, i due battibeccano sulle bici del bike sharing, in particolare sul tempo impiegato dal palermitano medio per rubarne una. Da città europea, quale Palermo è secondo Catania, servono 5 minuti, mentre per Miceli ne servono almeno 10. Dal Consiglio comunale arriva la rassicurazione di prossimi interventi per risolvere il problema.
Marzo: Il ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio torna in Sicilia, con stupore si accorge per la prima volta che c’è un governo regionale e chiede di conoscerne i componenti. Panico fra molti assessori che ancora non hanno capito bene di cosa si occupino né quale delega abbiano. La Lantieri per giustificare l’assenza, invia nota scritta del parrucchiere per sopraggiunti imprevisti nella colorazione delle meches mentre la Lo Bello per accogliere degnamente il rappresentante del governo nazionale prepara ben due teglie di pasta al forno. Gucciardi per l’entusiasmo fa confusione e annuncia 6mila assunzioni nella sanità toscana. Tanto non si potranno fare né queste, né quelle in Sicilia, però dirlo fa fare sempre bella figura.
Aprile: La primavera porta una ventata di vitalità in Forza Italia. Placate le polemiche seguite alla nomina di Gianfranco Miccichè come commissario in Sicilia, il partito ha ritrovato l’unità e i suoi esponenti non si insultano più tutti i giorni ma lo fanno un giorno sì e uno no e non su tutti i social ma solo su Facebook. Già pronto lo slogan per le prossime elezioni regionali: “Al peggio non c’è mai fine. Provare per credere”.
Maggio: Un partecipante al coro della parrocchia di Valguarnera Caropepe con sprezzo del pericolo dice: “Le strade in Sicilia sono una merda”. Il governatore della Sicilia per tutta risposta si fa fotografare seminudo e sdraiato sull’asfalto della bretella della A19. A coprire i governativi gioielli di famiglia stavolta è, per par condicio, Repubblica e a far da contorno al novello Adamo sono i decreti di nomina dei quasi 50 assessori nominati nei 3 anni di governo. Proteste arrivano dal Movimento 5stelle: “La scelta di Crocetta testimonia una discriminazione nei confronti della nostra trazzera che è più bella della bretella. Presenteremo la mozione di sfiducia”.
Giugno: Come annunciato i grillini presentano l’ennesima mozione di sfiducia. Il presidente dell’Ars calendarizza la discussione il 14 agosto alle 23.59. Dal Pd si leva un coro di indignazione: l’unico orario possibile sono le 15 del 15 agosto quando c’è la matematica certezza che nessuno in Sicilia alzi le terga dalla sdraio post pranzo. I deputati di Ncd si riuniscono per valutare la situazione: dopo un kg a testa di carne alla brace è più indigesta l’anguria o la torta gelato Sette veli? Il Megafono fa sapere che, dopo aver digerito una sfilza di assessori che non abbia mai contemplato mai uno di loro, per loro di indigesto ormai c’è solo l’idraulico liquido bevuto liscio.
Luglio: Leoluca Orlando convoca la stampa per annunciare che non ha alcuna intenzione di candidarsi alla presidenza della Regione. Non appena il primo cittadino di Palermo dichiara”ve lo devo dire in sanscrito che non mi interessa?”, le tipografie dell’isola si mettono al lavoro per far partire i manifesti elettorali con la scritta “Leoluca il governatore lo saprà fare”. Il governatore Crocetta lancia una controcampagna con ‘La tua invidia è la mia fortuna’.
Agosto: Come previsto arriva in Aula la mozione di sfiducia di M5Stelle contro Crocetta. Al dibattito partecipano i grillini, due topi saliti dalle segrete del palazzo, e alcuni turisti passati di lì per caso. Crocetta, impegnato in uno dei suoi indispensabili viaggi diplomatici in Tunisia, fa sapere che sarà sostituito da una sua fotografia cartonata in dimensione naturale. Il Pd propone di candidarla come prossimo presidente della Regione.
Settembre: Riaprono le scuole. Gli studenti dei licei palermitani scrivono una supplica al premier Matteo Renzi, chiedendogli di varare una riforma qualunque sull’istruzione in modo da poter pianificare le occupazioni a dicembre. Il sottosegretario all’Istruzione Davide Faraone, sentita la richiesta dei ragazzi, decide di visitare gli istituti superiori cittadini. Parte nuova lettera degli studenti per Renzi: “Noi volevamo un pretesto per occupare, ma dopo aver scoperto che incarico ha Faraone, ci impadroniremo delle scuole sino al 2030″.
Ottobre: Il ministro degli Interni Angelino Alfano rende noto che sono già a buon punto i lavori per la costruzione del Ponte sullo Stretto di Messina; già ordinati i caffé, poi si passerà ai cornetti e con calma si penserà anche alla progettazione. Per protesta il sindaco di Messina, Accorinti, toglie la maglietta ‘No Ponte” e indossa quella ‘Asfaltateci sta..”. Crocetta in un’intervista al periodico ‘Pesca da riva’ fa sapere che se il governo nazionale si avvarrà della sua professionalità, i siciliani potranno anche camminare sull’acqua.
Novembre: Le piogge e i tombini ostruiti trasformano Mondello in una laguna, più ampia del lago di Garda. L’assessore alla Mobilità di Palermo, Giusto Catania spiega che fa parte di un progetto innovativo dell’amministrazione comunale, per preparare la popolazione all’innalzamento dei livelli del mare. In programma ci sono anche gli autobus anfibi, che partiranno non appena si troverà qualche vettura immatricolata dopo il ’60.Il consiglio comunale annuncia provvedimenti in materia. E c’è chi ipotizza autobotti in ogni quartiere.
Dicembre: Tempo di bilanci per la politica siciliana: l’Ars, in virtù delle prerogative autonomistiche, ha varato una legge con cui si sopprimono i cappottini rosa per i cani yorkshire maschi, Crocetta ha nominato Masha e Orso come componenti del nuovo ufficio stampa, (nelle more del concorso va da sé), i deputati di Ncd Udc dopo aver tirato una moneta in aria, hanno deciso che per sei ore saranno all’opposizione e il centro destra ha riscoperto la voglia di stare insieme, confrontandosi in un match di pugilato. I deputati responsabili di opposizione, (ovvero quelli che saranno staccati dalle poltrone di deputato con la fiamma ossidrica) lanciano la proposta di riunire l’Assemblea regionale siciliana il 31 dicembre alle 23.50 per parlare di sviluppo. Previsto il trenino a ritmo di samba che girerà per tutto il palazzo, i botti fatti scoppiare nel cortile e il cotechino con le lenticchie. Tutti i 90 valorosi accorrono in massa. E buon anno per tutti.