Sapete perchè il Comune ha questa inevitabile e inderogabile esigenza di mettere le mani in tasca ai cittadini con la Ztl e altri provvedimenti? Non solo per pagare il tram ma, più in generale, per rimpinguare le casse della malandate società partecipate comunali.
Nonostante la crisi, il rischio di dissesto, il fallimento dell’Amia e i libri in tribunale della Gesip, entrambe sostituite rispettivamente da Rap e Reset (una simile operazione nel privato sarebbe stata perseguita come bancarotta fraudolenta), il sindaco e la sua giunta si preparano a sbloccare le assunzioni.
La delibera è pronta dal 18 maggio ma arriva oggi in Consiglio comunale. Così come già avvenuto in passato, la seduta odierna salterà e sarà riconvocata domani per abbattere il numero legale e permettere al Consiglio di approvare, in un momento di distrazione festiva, un altro provvedimento che stravolgerà il futuro della città.
Così come avvenuto per il bilancio e per il provvedimento tram e Ztl, l’approvazione arriverà con una vera maratona di qualche ora che sfugge a ogni controllo. la campagna elettorale è già iniziata.
“Il tentativo è quello di far passare la delibera come un semplice provvedimento sulla mobilità interna alla partecipate – dice Stefania Munafò della segreteria provinciale del Pd – ma così come è scritta appare chiaro che aprirà le porte alle assunzioni e con controlli quantomeno blandi. E’ inaccettabile che in un momento di difficoltà della città, mentre si chiedono sacrifici continui ai palermitani si avvii una simile procedura che rischia di aggravare la situazione di carrozzoni chiamati partecipate. Non siamo contro le assunzioni. Dare lavoro, in generale, è certamente positivo. Ma indigna che venga fatto in questo modo con fini che appaiono pre elettorali e gravando sui palermitani produttivi”.
Le partecipate nel loro complesso movimentano 300 milioni di euro “E’ incredibile – aggiunge – che si affronti un simile tema a Capodanno. Appare chiara l’intenzione di approfittare della ‘distrazione’ festiva’”.
A destare preoccupazione è sospetto è il punto 5 della delibera che recita: “Adottare i regolamenti atti ad individuare le procedure di reclutamento del personale selettive e/o comparative con ogni garanzia di idonea pubblicità e trasparenza al fine di consentire la più ampia partecipazione di soggetti in possesso delle professionalità e de requisiti prescritti”. Difatto l’avvio di selezioni a tutti gli effetti.
La medesima delibera “rileva ancora Munafò – al punto 3 chiede di ‘rispettare le medesime disposizioni limitative delle assunzioni previste per l’amministrazione controllante informando periodicamente l’amministrazione’ ma non stabilisce nessuna conseguenza nel caso in cui la partecipata non informi. Sembra quasi un modo per scavalcare qualsiasi procedura”.
Ma c’è tanto altro. Il punto sei prevede di ridurre il costo per gli incarichi esterni sostenendo, indirettamente, che ci sarà ricorso a questo genere di incarichi, così come, al punto 9, prevede di internalizzare per quanto possibile i servizi, anche in questo caso lasciando intendere l’affidamento di servizi o parte di essi all’esterno. C’è poi (al punto 4) la facoltà per le Partecipate di dotarsi di un Direttore Generale a propria discrezione.
“E’ letteralmente sconvolgente oltre che illegittimo – continua Munafò – il passaggio nel quale la delibera autorizza la Giunta Comunale ad approvare le modifiche statutarie delle società partecipate’ un passaggio che espropria il Consiglio Comunale di un suo preciso compito stabilito per legge. di fatto si scavalca il Consiglio e la legge con questo stratagemma su un argomento rispetto al quale c’è la piana competenza del Consiglio Comunale”.
“E’ una vergogna! – tuona Munafò - Chiedo un gesto di responsabilità. Questa delibera deve essere sospesa e trattata al anno nuovo consentendo il dibattito ed il confronto con gli uffici e dando possibilità alle forze politiche di essere tutte presenti”.
“Domani sarò in Consiglio comunale – avverte Stefania Munafò -per vigilare affinché questa delibera non sia trattata. Invito i cittadini a presenziare per vigilare insieme e chiedere trasparenza. Orlando ed i suoi si stanno preparando alla campagna elettorale continuando a creare danno alla città e usando i nostri soldi aumentando consapevolmente i costi delle partecipate che sempre più saranno carrozzoni”.