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Il giorno del tram di Palermo Delrio inaugura la normalità

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Trecentoventidue milioni di euro, diciotto anni dal suo primo progetto, sette anni dalla gara d’appalto. Sono solo alcuni dei numeri del tram di Palermo che oggi vede, finalmente, la luce.

Sarà il Ministro delle Infrastrutture e dei trasporti Graziano Delrio oggi a mezzogiorno a inaugurare il Tram di Palermo. A mezzogiorno la prima corsa partirà con Ministro, sindaco Leoluca Orlando, presidente del Consiglio Comunale di Palermo Salvatore Orlando, assessore alla mobilità Giusto Catania, giornalisti e autorità dalla stazione Notarbartolo. A partire dalle 12,30 tutte le quattro linee del tram saranno in funzione.

“Invito i cittadini, a partire dalle ore 12.30, a prendere il Tram”. E’ l’appello’ del sindaco di Palermo, Leoluca Orlando. Il tram, però, non andrà in centro. Le quattro linee collegheranno solo la periferia a monte di Palermo e il quartiere di Roccella alle due stazioni ferroviarie senza mai toccare ne il centro città ne i quartieri a valle. Per una mobilità accettabile bisognerà aspettare almeno altri due anni con il completamento dell’anello ferroviario che integrerà il tram e raggiungerà in due punti il centro anche se lascerà ugualmente scoperta buona parte dei quartieri a valle e l’importante quartiere borgata di Mondello.

Il progetto del Tram, nato negli anni ’90 tanto da essere uno dei ”temi caldi” della campagna elettorale del 1997, ha mosso i primi concreti passi nel 2000, quando l’Amministrazione guidata da Leoluca Orlando ottenne un primo stanziamento di 161 miliardi di lire da parte della Banca Europea per gli Investimenti.

Il costo complessivo dell’opera è stato di 322 milioni di euro, di cui soltanto 87 a carico della città di Palermo, tramite un mutuo con la Cassa Depositi e Prestiti, e il resto a carico dell’Unione Europea e dello Stato. Il RUP è stato l’ingegner Marco Pellerito dell’AMAT.

I Tram, attualmente 17 vetture Bombardier, ognuna delle quali ha una capienza complessiva di 250 posti di cui 56 a sedere, correranno su
corsie ben separate dalla superficie stradale attraverso barriere di demarcazione alte circa un metro. Particolari semafori temporizzati
con segnali onda verde, inoltre, consentiranno ai mezzi di compiere la corsa con più regolari tempi di percorrenza.

La frequenza delle corse prevista è una ogni 7 minuti. L’asse tranviario sarà percorribile anche dalle vetture in eventuale situazione di emergenza, ai sensi del Codice della strada. Il progetto ha previsto la costruzione di quattro differenti linee per un totale di circa 17 chilometri, che collegano alcune periferie al centro cittadino e, più in particolare, alle principali stazioni del passante ferroviario e del sistema ferroviario metropolitano.

La linea 1 unirà il quartiere di Roccella/Brancaccio alla Stazione centrale. Le linee 2, 3 e 4 avranno parte del percorso sovrapposto: la linea 2 condurrà dal quartiere Borgo Nuovo alla Stazione Notarbarolo, mentre la linea 3 andrà dalla stessa stazione a San Giovanni Apostolo e la linea 4 dalla stazione all’incrocio tra via Pollaci e corso Calatafimi, lungo la circonvallazione.

A gestire il servizio sarà fino al 2035, secondo quanto deciso dal Consiglio comunale, l’azienda partecipata AMAT, attualmente a capitale
interamente del Comune di Palermo. Negli ultimi mesi l’azienda ha provveduto alla predisposizione del regolamento d’esercizio, che sarà diretto dall’ing. Gianfranco Rossi, ha formato i macchinisti, ha effettuato le verifiche tecniche e i collaudi “su strada” e preparato il piano di manutenzione sia degli impianti che delle vetture.

Leggi qui le linee, i percorsi e le fermate del Tram 

Per pagare i costi di gestione di questa opera all’Amat l’amministrazione Orlando ha introdotto due ztl a pagamento nelle zone della città dove il tram non arriva. Costeranno cento euro ad ogni palermitano munito di auto e la polemica impazza. I sostenitori delle ztlr icordano che ci sono in tutte le grandi città, i detrattori che altrove sono modulate in base ai livelli di inquinamento delle auto a Palermo invece basta pagare e si potrà inquinare indistintamente.

Ma polemiche a parte oggi è il giorno della partenza del tram. Per i cittadini si tratta solo di pagare  e sorridere felici andando a fare un giro di giostra proprio sul tram


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