Una raccolta firme per chiedere l’abolizione delle Ztl a Palermo che celano, di fatto, una tassazione incondizionata su tutti i cittadini. E’ la proposta del movimento civico #DiventeràBellissima, che fa capo al deputato regionale Nello Musumeci.
“Una città può dirsi europea se anche lo spirito di chi amministra è moderno ed innovativo, non semplicemente per l’istituzione di zone a traffico limitato e isole pedonali – dice il portavoce del movimento, Alessandro Aricò -. Si tratta di un provvedimento che per l’ambiente fa ben poco, nato solo dall’esigenza di fare cassa, i cui lati oscuri e incomprensibili sono tantissimi, come lo sono anche le gravi carenze di questa città. La mobilità palermitana ha bisogno di essere ripensata. Sì alle Ztl, ma che siano adeguate alla città e ai suoi cittadini”.
Il movimento #DiventeràBellissima, nei prossimi giorni, oltre alla raccolta di firme, avvierà anche una fase di studio e di proposta, coinvolgendo professionisti ed esperti, ma anche studenti universitari e giovani laureati.
“Un gruppo di lavoro innovativo – spiega Aricò - che possa elaborare, in breve tempo, una proposta su misura per Palermo. Affiancheremo questo ad una netta opposizione politica perché riteniamo doveroso dare un segnale forte a questa pessima amministrazione che ha dimostrato, ancora una volta, la sua inadeguatezza e la poca lungimiranza”.
“Nel provvedimento non si prendono in considerazione i lavoratori la cui sede si trova proprio all’interno delle Ztl e che non possiedono un’auto almeno Euro 3 – dice Domenico Bonanno, componente del comitato promotore di #DiventeràBellissima – O i disabili per i quali non sono state pensate agevolazioni o pass speciali. O, ancora, i residenti, che dovranno pagare per raggiungere le proprie abitazioni e che dovranno fare i conti con la mancanza di parcheggi e l’inefficienza dei mezzi pubblici. Le zone a traffico limitato sono in vigore in moltissime città italiane, ma sono state disegnate per i cittadini, tenendo conto di piani urbani e di servizi adeguati. A Palermo niente è stato fatto. E’ arrivata l’ora di chiudere questa pagina di mal governo che ci ha relegato agli ultimi posti di tutte le classifiche”.