C’è una foto in cui il cittadino siriano di 20 anni, fermato l’11 dicembre dalla Polizia di Ragusa, dopo essere sbarcato a Pozzallo, compare con un mitra in mano. L’uomo, di cui non sono state fornite le generalità, è sospettato di avere legami con l’Isis e con il gruppo di combattenti in Siria. In altri scatti ci sono chiari riferimenti all’Isis. Le foto, trovate sul suo telefono cellulare sono state diffuse dalla Questura di Ragusa.
Ieri, il gip del Tribunale etneo, Daniela Monaco Crea, aveva convalidato il fermo per partecipazione ad associazione a delinquere con finalità di terrorismo internazionale.
L’extracomunitario era sbarcato, lo scorso 4 dicembre a Pozzallo, in provincia di Ragusa, dopo essere stato soccorso con altri migranti provenienti dalla Libia da una nave del Lussemburgo, intervenuta in acque internazionali. Le indagini della poilizia, coordinate dalla Dda di Catania si sono concentrate sulla ‘possibile vicinanza dell’indagato a gruppi armati affiliati all’Isis e combattenti in Siria’.
Ad analizzare i file audio e video contenuti sul cellulare sono stati gli agenti della Polizia Postale di Catania.