Scoppia la polemica per la partecipazione del neo assessore regionale all’Istruzione Bruno Marziano all’inaugurazione della facoltà di medicina dell’università romena ad Enna. “Inaccettabile, osceno, scandaloso, inaudito, oltraggioso”, è il commento del gruppo parlamentare del M5S all’Ars commenta.
“Neanche saccheggiando tutti gli aggettivi negativi del vocabolario – afferma la deputata a palazzo dei Normanni, Valentina Zafarana – riusciremmo a rendere il sentimento di repulsione che scaturisce da questa sopraffazione, fatta in barba alle leggi italiane, a dispetto di ben tre diffide del Miur e di tre indagini in corso. L’illegalità dell’università è stata ribadita oggi dal ministro Stefania Giannini, ma evidentemente non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire”.
Per il Movimento 5 Stelle è “vergognosa e inaudita” lascelta ddell’esecutivo regionale di presenziare all’inaugurazione dei corsi. “E’ intollerabile oltre ogni misura – afferma la Zafarana – che all’inaugurazione abbia presenziato l’assessore Marziano, che ha parlato a nome del governo. La presenza del governo a questa inaugurazione in pratica legittima un abuso che dovrebbe essere invece condannato con grande forza per rispetto dei giovani universitari siciliani che sono le vere vittime di questa inaudita prevaricazione”.
Per fermare questo abuso il Movimento 5 stelle ha da tempo presentato una mozione, di cui chiederà al più presto la discussione all’Ars, per impegnare il governo a revocare la convenzione tra Regione siciliana, assessorato alla Salute, università Kore e Associazione Proserpina. “Speriamo – afferma il capogruppo Giorgio Caccio – che il parlamento in un rigurgito di orgoglio e coscienza mandi a casa questo governo già domani. Se non dovesse farlo chiederemo la calendarizzazione in tempi strettissimi della nostra mozione contro l’università. Questo abuso va subito sanato con lo stop immediato”.