Dallo sciopero del 12 maggio il governo regionale non ha fatto nulla per la stabilizzazione dei precari. Così domani (29 luglio) i 20 mila precari della pubblica amministrazione in Sicilia incroceranno le braccia per un’ora, dalle 9 alle 10, bloccando molti servizi al pubblico e l’attività degli uffici.
“Il governo – dice Michele Palazzotto, segretario generale di Fp Cgil Sicilia – finora ha dimostrato sensibilità solo a parole senza mettere veramente mano alla questione per chiudere una stagione che dura ormai da 20 anni”. Il tempo stringe: i contratti scadranno a partire da dicembre e lungo tutto il 2016. La situazione più critica è nei comuni in dissesto o pre-dissesto dove a rischio non sono solo le proroghe ma gli stipendi. “In alcuni comuni – dice ancora Palazzotto – c’è già stata una riduzione oraria del lavoro pur essendo questa vietata normativamente”.
Lo sciopero di un’ora è stato indetto unitariamente da Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl.