Agivano come un gruppo articolato e ben organizzato, che selezionava accuratamente le vittime dei propri colpi tra i pensionati che assistevano alla funzione religiosa nela chiesa delle Anime Sante di Bagheria, che venivano seguite, aggredite alle spalle e derubate dei preziosi, poi rivenduti presso un compro oro.
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I carabinieri hanno arrestato stamattina, a Bagheria e a Casteldaccia, eseguendo un’ordinanza del Gip del Tribunale di Termini Imerese, Pietro Giuseppe Cianciolo, bagherese di 21 anni e Damiano Ron Roberto Liga, 19 anni di Casteldaccia. Entrambi sono accusati di rapina aggravata e continuata, furto con strappo e lesioni in concorso.
Per Cianciolo è stata disposta la misura cautelare degli arresti domiciliari mentre per Liga le misure dell’obbligo di dimora con prescrizioni e dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.
In totale sarebbero nove le rapine e gli i scippi ad anziani commessi tra il mese di ottobre 2014 e febbraio 2015. I militari hanno inoltre denunciato in stato di libertà per correità in 6 rapine altri tre giovani.
Inoltre, è stato segnalato all’Autorità Giudiziaria per il reato di ricettazione un 25enne di Bagheria, titolare di un’attività commerciale di acquisto preziosi ed oro a Santa Flavia.
I personaggi erano divenuti, a partire dallo scorso ottobre, il terrore di anziani indifesi, e in particolare di donne ultrasettantenni, sempre rapinate di borse, orecchini e collane all’uscita dalla chiesa Anime Sante di Bagheria, che avevano denunciato i fatti ai carabinieri, chiedendo addirittura aiuto per potersi recare ad assistere alla funzione religiosa.
I malviventi individuavano le vittime già all’uscita dal luogo di culto, seguendole nelle stradine adiacenti e meno trafficate per poi aggredirle alle spalle al momento più opportuno, lontano da occhi indiscreti ma ignari della presenza delle telecamere. In tre circostanze, addirittura, venivano strappate alle vittime gli orecchini dai lobi, cagionando significative lesioni. La refurtiva, infine, veniva smerciata presso un negozio di Compro Oro compiacente sito in Santa Flavia, il cui titolare è stato deferito per ricettazione.