Un piano triennale per ridurre gli incidenti domestici e gli alti costi, sociali ed economici, che ne derivano.
Con la collaborazione di Asp, scuole, volontari e medici di famiglia, l’Assessorato alla Salute della Regione Sicilia – intercettando e sviluppando disposizioni del Ministero – dara’ il via da gennaio 2016 a un progetto che ha come obiettivo quello di ridurre, per il 2018, il 15% degli infortuni che si verificano all’interno delle mura domestiche.
“Sarebbe un grande risultato – spiega all’Italpress l’assessore Baldo Gucciardi, presentando l’iniziativa – perche’ l’abbattimento totale, parlando di prevenzione, e’ impossibile, ma con la collaborazione di altri soggetti puntiamo a ridurre, attraverso un’informazione capillare, i gravi costi per la societa’ su un argomento troppo a lungo trascurato e che vanno a punire i soggetti piu’ fragili come i bambini e gli anziani. L’opera di prevenzione e’ fondamentale per il nostro assessorato”.
Per il progetto sono stati stanziati 400 mila euro. In Sicilia – dove dal 2004 al 2012 sono morti per incidenti domestici 53 bambini fino a 14 anni – si verificano nove infortuni ogni 1000 abitanti, un dato stabile negli ultimi anni e che rappresenta l’1 per 1000 in piu’ rispetto alla media nazionale.
Un particolare impatto di ricoveri per incidenti domestici riguarda i bambini delle province di Trapani e Caltanissetta; incidenti legati principalmente a cadute da altezza non specificata (47-48%), che provocano soprattutto contusioni, ma anche distorsioni, fratture e lussazioni; altre cause sono ustioni, avvelenamenti e ingerimento di oggetti.
Per quanto riguarda gli anziani (soprattutto per gli over 70) a incidere sono i farmaci e le condizioni abitative, spesso precarie, ma anche tappeti e ostacoli di vario tipo. I luoghi piu’ pericolosi della casa sono cucina, soggiorno e camera da letto.
“Il rapporto di collaborazione con le scuole, il volontariato e i medici di famiglia ci consentira’ nei mesi e negli anni a venire di ridurre in maniera sostanziale e rivelante l’incidenza degli infortuni in Sicilia, e ci consentira’ di salvare tante vite”, aggiunge Gucciardi. Mentre Ignazio Tozzo, direttore generale dell’assessorato, sottolinea che “il progetto e’ nazionale ma noi siamo avanti rispetto alla gran parte delle altre regioni, che sono ancora sul piano dello studio”.