Una spettacolare fontana di lava, alta diverse centinaia di metri, ha caratterizzato la notte scorsa, per alcune ore, l’eruzione dell’Etna. Brandelli di magma incandescente sono ricaduti nella zona sommitale del vulcano e la cenere ha annerito anche le aree a nord dell’Etna.
Invasa dalla sabbia nera la stazione turistica di Piano Provenzana, ma la cenere ha raggiunto anche Reggio Calabria. La città si è svegliata con una nube scura che impediva la visuale dello Stretto e una inusuale quantità di cenere sui balconi, in strada, sulle auto.
Dopo la fontana di lava è poi ripresa l’attività stromboliana presente da circa tre settimane. I valori che segnalano l’attività del vulcano, come i tremori dei condotti magmatici interni, sono già rientrati nella norma. L’Etna è costantemente monitorato dagli esperti dall’Ingv di Catania.