A Catania per partecipare ad una riunione operativa sugli allerta meteo, il capo della Protezione civile nazionale, Fabrizio Curcio e regionale, Calogero Foti hanno fatto il punto sulla situazione di Calatabiano e Messina, dopo la frana e l’interruzione della condotta idrica.
“Sulla frana di Calatabiano si sta continuando a lavorare – ha detto Curcio – e mi sembra che i tempi siano in linea con quello che avevamo detto. Quindi ci attendiamo per questo fine settimana la chiusura dei lavori”. “Per Calatabiano – ha aggiunto – ci sarà un sistema di monitoraggio, un piano operativo per il paese per la tutela della popolazione”.
Curcio ha sottolineato che per la rete idrica per rifornire d’acqua Messina “i lavori vanno avanti, ma – ha osservato – non voglio dare date o orari per non dare aspettative, che dobbiamo dare soltanto quando abbiamo certezze. C’è un’analisi tecnica condotta ai massimi livelli e per ora le operazioni stanno andando bene e l’idea del fine settimana non è distante dalla realtà. Ma ricordiamoci che, come in tante attività umane, c’è l’imprevisto o l’evento che non si poteva evitare. Andiamo avanti seriamente – ha concluso il capo della Protezione civile nazionale – sapendo che nessuno perde neanche un secondo perché ridare l’acqua alla quota parte di Messina che ancora non la riceve è interesse di tutti”.
Per Calogero Foti che è anche commissario straordinario per l’emergenza idrica nel capoluogo peloritano: “A Messina si sta operando per cercare di stabilire la normalità e ridare l’acqua ai messinesi. Stiamo lavorando sulla frana di Calatabiano con l’installazione del sistema di monitoraggio per la sicurezza dei lavoratori che lavorano sul corpo della frana e nello stesso tempo per stabilire una soglia che possa consentire l’azione delle misure previste nel piano di Protezione civile redatto a salvaguardia dei cittadini di Calatabiano, considerato che la frana incombe sul fabbricato”.
“A Messina è in atto un’azione di contributo a condomini, enti, scuole, persone svantaggiate – ha aggiunto Foti – per cercare di alleviare il disagio. Attraverso l’impiego di autobotti e con una nave cisterna è stata portata l’acqua in città e nel frattempo c’è una certa quantità d’acqua che arriva attraverso le foni dell’Alcantara. Si cerca di sopperire in questa fase cercando nel più breve tempo possibile di ristabilire la funzionalità dell’acquedotto – ha concluso Foti – lunedì avevamo detto che nel corso di una settimana si sarebbe superata la prima criticità e il cronoprogramma è perfettamente rispettato. Per garantire l’incolumità dei cittadini di Calatabiano, sono stati anche affidati i lavori per la sistemazione del versante”.
(foto archivio sopralluogo frana Calatabiano)