Anche il Comune di Riposto chiede il riconoscimento dello stato di calamità per i danni provocati dalla violenta ondata di maltempo del 21 e 31 ottobre e del 2 novembre. La Giunta comunale presieduta dal sindaco Enzo Caragliano, ad approvato ieri la delibera in cui è contenuta l’istanza che dovrà poi essere valutata dalla Regione.
In termini economici i danni, cosi come riportato nel dettaglio nella relazione tecnica del Responsabile comunale della Protezione civile, sono quantificati in 3 milioni di euro (strutture pubbliche e private) e quelli originati dalla mareggiata con danni sul lungomare stimato in 1,2 mln di euro.
In particolare è stato accertato che nella zona di Rovettazzo-Altarello, i danni originati dalle intense piogge del 21 ottobre scorso, sono diventati ancora più pesanti in diversi punti della stessa area in occasione dei nubifragi del 31 ottobre e del 2 novembre scorsi ed in particolare sulle strade 17 Altarello-S.Leonardello, 19 Rovettazzo, Strada 16 Casanera, Strada 21 Franca e via Carbonaro.
A Riposto i tecnici hanno rilevato la completa inagibilità del tratto est della Strada 18 Rovettazzo-Altarello e della Strada 25 Cozzi nei tratti ad est e ovest del ponte ferroviario, gravi danni ai privati sia alle strutture agricole (agrumeti in particolare).
Nella frazione di Carruba, i danni, invece, sono dovuti principalmente alle precipitazioni del 21 ottobre, determinando lo sgretolamento del manto stradale dell’asse viario principale, la via Enrico Toti e inoltre allagamenti nei capannoni della zona artigianale.
Danni ad immobili privati sono stati registrati anche in contrada Zummo-Mangano ed il maltempo non ha risparmiato il quartiere Immacolata, particolarmente esposto ai rischi derivanti dal diffuso dissesto idrogeologico.
Relativamente al lungomare Pantano, i danni sono essenzialmente dovuti alla mareggiata del 31 ottobre-1 novembre, con crolli di tratti di muro di contenimento, muretti di recinzione, marciapiedi e tratti di pista ciclabile retrostanti. Infine, nel primo bacino del porto turistico, in conseguenza alla mareggiata; sono stati riscontrati danni nei pontili con distacco degli stessi dal molo di ancoraggio, rotture degli ancoraggi al fondo marino, rotture dei giunti di collegamento, danneggiamenti dei pontili stessi in vari punti.
Il sindaco di Riposto, Enzo Caragliano, afferma: “Il Comune nonostante le esigue risorse, ha fronteggiato al meglio l’emergenza. Il riconoscimento dello stato di calamità ci consente di ottenere il supporto in particolare della Regione Siciliana, attivando quel capitolo nel quale sono accantonate quelle risorse finanziarie per le emergenze originate da eccezionali eventi meteorici”.
“Lo stato di calamità – spiega l’assessore alla Protezione civile, Antonio Di Giovanni – è solo una delle tante misure che, come Amministrazione, abbiamo deliberato e si inserisce in un percorso di studi, progettualità e interventi iniziati già a poche ore dagli eventi atmosferici.. Adesso occorre studiare soluzioni, anche radicali, per una gestione più virtuosa e razionale del suolo, così come urge una pianificazione territoriale di area vasta che coinvolga tutti gli attori e tutti gli enti preposti alla mitigazione dei rischi. Abbiamo intrapreso il giusto percorso”.