Ultima tappa per le giornate itineranti della salute comunicata a scuola. Il progetto della regione siciliana realizzato in collaborazione con l’Ufficio scolastico regionale si conclude a Palermo all’Istituto Marco Polo di via Ugo La Malfa. Si è parlato di promozione della salute con le scuole di tutta la regione siciliana. L’ultima giornata è stata dedicata a Palermo e agli alunni dell’istituto secondario di primo grado “Sferracavallo” e dell’istituto secondario di secondo grado “Marco Polo”.
Nove giornate tematiche, una per ciascuna provincia siciliana, dunque che hanno coinvolto le scuole secondarie per informare ed educare i giovani alla prevenzione, ai comportamenti salutari e ai corretti stili di vita.
Il progetto è stato parte integrante del piano di comunicazione previsto nel bando di gara – “Azioni di sensibilizzazione e informazione destinate ai cittadini – anche tramite gli operatori del sistema sanitario – per la promozione di scelte consapevoli in materia di salute, salubrità, sicurezza e stili di vita, per il collegamento in rete con i poli di eccellenza”, a valere sul PO FESR SICILIA 2007–2013 – Asse 7 linea d’intervento 7.1.2.F. del Dipartimento Regionale Attività Sanitarie e Osservatorio Epidemiologico dell’Assessorato della Salute della Regione siciliana.
Dopo un percorso di formazione dei docenti svolto in 6 giornate nelle città di Messina, Enna e Palermo (3 per ogni grado di istruzione) da 6 ore ciascuna e che hanno coinvolto gli insegnanti di tutte le scuole scelte nelle nove province, questo know how è stato trasferito ai ragazzi che hanno lavorato su progetti di promozione della salute e di prevenzione migliorando le loro conoscenze e la consapevolezza della buona salute.
I lavoro realizzati con grande entusiasmo e partecipazione nelle scuole scelte sono stati, poi, presentati durante le giornate itineranti sviluppatesi nel mese di ottobre.
Una partecipazione straordinaria quella dei ragazzi che hanno mostrato grande interesse grazie anche alle capacità di coinvolgimento da parte dei docenti. In tutte le province il progetto è stato accolto con favore dalle Asp, dagli uffici scolastici provinciali e soprattutto dagli insegnanti e dai ragazzi ai quali tutto il percorso era dedicato e sui quali si conta per migliorare la qualità della vita futura dei siciliani.
A Palermo per la chiusura c’erano Maurizio Gentile coordinatore dell’Osservatorio contro la dispersione dell’ufficio scolastico regionale per la Sicilia e Marco Anello direttore generale dell’ufficio scolastico territoriale di Palermo, Marina Ciaramitaro, referente per l’Osservatorio epidemiologico Provinciale dipendenze Asp di Palermo, Salvatore Siciliano Responsabile dell’attività Eduzione e promozione della salute degli ospedali riuniti Villa Sofia Cervello, Nicoletta Salviato e Provvidenza Ficano che ricoprono il medesimo ruolo rispettivamente all’Arnas Civico ed al Policlinico Paolo Giaccone, Giuseppe Lubrano referente salute dell’Ufficio scolastico territoriale, Rosaria Licata referente della rete civica della salute all’Asp di Palermo e Tania Pensabene del Comitato Consultivo della rete civica della Salute oltre a Irene Sorrente Direttore Creativo di Strategica e Giovanna Perricone Coordinatore per la medesima agenzia del progetto Educativo alla quale sono state affidate le conclusioni.
A tirare un bilancio di questa attività è Milvia Gjomarkaj Responsabile dell’Unità Operativa “Comunicazione” dell’assessorato regionale Salute della Regione siciliana “Il progetto svolto nella scuola per noi è il fiore all’occhiello, la parte più felice del progetto più ampio che ha visto le campagne di affissione sulle tematiche che stanno a cuore all’assessorato nell’ambito della promozione della salute, della prevenzione e dei corretti stili di vita. E’ riuscito particolarmente bene per un grandissimo entusiasmo da parte dei ragazzi ma prima ancora degli insegnanti che sono stati formati per fare questo specifico lavoro con i ragazzi. Quello che abbiamo visto come prodotto dei ragazzi è una idea di salute così ampia e così complessa che rappresenta esattamente l’uomo che deve venire fuori, crescendo sano, dalla scuola. Il metodo utilizzato è stato apprezzato tanto dagli insegnanti da configurarsi quasi come buona prassi da utilizzarsi anche in altri ambiti e materie vista la risposta dei ragazzi che hanno mostrato interesse e grande partecipazione”.
“Il progetto ‘La scuola comunica la salute’ ha ulteriormente dimostrato che, per acquisire corretti stili di vita, è necessario – sostiene Maurizio Gentile coordinatore dell’Osservatorio contro la dispersione dell’ufficio scolastico regionale per la Sicilia –sviluppare negli studenti competenze meta-cogni-emotive in grado di favorire una adeguata consapevolezza di sè. Ciò significa, per la scuola, modificare l’approccio educativo-didattico nell’ottica dell’innovazione, così come hanno dimostrato i docenti che hanno partecipato al progetto”.