La dolcezza e la forza risiedono in lei, insieme. Francesca Michielin, vincitrice di X Factor giusto 4 anni fa , porta in giro per l’Italia , con le tante tappe degli Instore, il suo nuovo album “di20″ ed approdata a Catania.
Ecco come si racconta ai microfoni di Rsc Radio Studio Centrale: “Questo secondo album ha avuto tre lunghi anni di gestazione, perchè avevo bisogno di prendermi del tempo per fare le cose bene. (…) A volte penso che non siamo più abituati a comprare un disco , ascoltarlo in macchina, magari per un mese. Ascoltiamo, inghiottiamo tutto, senza magari sentirne il sapore”.
Ascoltando le parole di Francesca, magari chiudendo gli occhi, non si ha la sensazione di avere davanti una ragazza di soli vent’anni che , proprio nella fase forse più delicata della propria crescita si è trovata letteralmente catapultata nel tritacarne mediatico, dalla vittoria di X Factor in poi .
“Cerco sempre di essere molto lucida - spiega - perché è chiaramente un mondo, quello musicale, che ti assorbe totalmente, sia in senso positivo che , a volte, negativo. Quindi secondo me è importante trovare dei momenti per ridimensionare quello che ti sta succedendo. Soprattutto ho cercato sempre di tenermi stretta stretta la mia famiglia, perchè quando sali sul palco non devi mai dimenticare chi ti ha sostenuta e ha fatto sacrifici per te”.
La maturità , la semplicità e nel contempo la profondità della Michielin sono davvero spiazzanti e il dettaglio certamente non trascurabile è che Francesca (che suona pianoforte e basso da tenerissima età) è una cantautrice e in questo lavoro ha voluto dimostrarlo con grande determinazione.
“In questo album ho voluto raccontarmi molto, per questo ho deciso di chiamarlo “di20″, perchè vuole essere appunto il progetto dei miei vent’anni, di ciò che sono diventata e spero diventerò. Credo sia un lavoro molto autobiografico e sincero, perchè l’ho sentito tanto e ho voluto veramente meditare su quello che volevo comunicare”.
A meno di due settimane dall’uscita “di20″ è già nella zona calda della classifica di vendite, a dimostrazione del fatto che la musica italiana non è affatto morta e un’artista come Francesca Michielin è davvero una speranza per il futuro.