La Capitaneria di Porto insieme alla Polizia di Stato hanno sequestrato una vasta area trasformato in discarica in piazza Scaffa e arrestato tre fratelli a Palermo.
Secondo le indagini è stata smantellata un’organizzazione dedita alle gestione illecita internazionale di rifiuti. Nell’area c’erano 3 tonnellate di rame pronto per la vendita; 10 tonnellate di rame ancora in cavi di illecità provenienze (presumibilmente collegata a furti in danno di società elettriche e/o telefoniche e 75 tonnellate pari a circa 230 mc di rifiuti speciali pericolosi.
L’operazione è stata coordinata del Procuratore Aggiunto Leonardo Agueci e del Sostituto Procuratore Siro De Flammineis. Il provvedimento di sequestro è stato convalidato dal gip Giuliano Castiglia.
Gli arrestati sono i fratelli Vincenzo e Antonio Di Fresco, mentre Renzo Di Fresco è ai domiciliari. Nella discarica è stato trovato anche un ordigno bellico inesploso.
“E’ una grossa operazione relativa a un grosso traffico di rifiuti. Abbiamo scoperto una vera e propria centrale di rivendita del rame”. Lo ha detto il procuratore di Palermo Francesco Lo Voi commentando l’indagine che ha portato al sequestro di una maxi discarica, nel quartiere Brancaccio, in cui sono state trovate, oltre a rifiuti speciali, circa 13 tonnellate di rame di provenienza illecita da rivendere. “Si tratta di attività che difficilmente sfuggono alla criminalità organizzata” ha aggiunto.