“Uniformare in tutte le regioni il sistema di allerta della Protezione civile“. E’ questo l’appello che il sindaco di Catania e presidente del Consiglio nazionale dell’Anci chiede al presidente del Consiglio Matteo Renzi, attraverso una lettera aperta.
Un sistema che secondo Bianco è “purtroppo largamente imperfetto” e proipone al premier di “creare infrastrutture per contrastare il dissesto idrogeologico”, citando il caso del canale di gronda di Catania.
Ecco il testo integrale della lettera
Caro Presidente, la nuova, grave ondata di maltempo che ha imperversato per tutto il Sud Italia confermando il mutamento climatico che viviamo, ha ancora una volta reso palese che il sistema di allerta della Protezione civile è purtroppo largamente imperfetto, la classificazione in base a colori è difforme da regione a regione e inadeguata. Diventa quindi fondamentale creare una regola che stabilisca in maniera chiara e precisa le procedure da seguire in base al codice dell’allerta meteo, riguardo, ad esempio, alla chiusura di scuole o uffici o per convocare i volontari della Protezione Civile. Un’azione chiarificatrice consentirebbe ai Sindaci di intervenire più velocemente e in maniera ancora più efficace.
Come presidente del Consiglio Nazionale dell’Anci ho già sollevato in sede di Conferenza unificata, tra enti locali e Stato, in un incontro, il problema dell’emergenza legato al maltempo ed alle forti precipitazioni, chiedendo una maggiore specificazione dell’attuale normativa.
Per quel che riguarda il mio territorio, Catania e l’area della Città Metropolitana, chiedo il massimo sostegno per il rapido completamento del Canale di gronda. Si tratta di un’opera fondamentale per mettere in sicurezza la città ma anche i comuni dell’hinterland che di fatto costituiscono la Città Metropolitana.
I lavori per il Canale di gronda sono cominciati oltre quindici anni fa durante una mia precedente sindacatura. Questo progetto strategico per Catania e l’hinterland fu poi abbandonato negli anni successivi e solo da un anno è stato sbloccato. Ma bisogna fare il più velocemente possibile anche a costo di nominare un commissario ad acta che acceleri al massimo le procedure per il suo completamento.
Come ben sai i Sindaci sono il punto di riferimento dei cittadini anche per questioni fondamentali come la sicurezza del territorio. Per questo mi rivolgo al Governo nazionale perché affronti anche questa vicenda con quell’approccio pragmatico che lo contraddistingue. La qualità della vita nelle città italiane dipende anche da come le Istituzioni nazionali e locali riusciranno ad affrontare, insieme, queste emergenze.