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La Sicilia al secondo posto in Italia16mila imprese vocate al turismo

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Dall’agroalimentare, al manifatturiero, passando per la ristorazione, in Sicilia un’impresa su quattro è coinvolta nel turismo. Sono circa 16mila le imprese artigiane che operano in attività economiche a vocazione turistica: una realtà imprenditoriale rilevata nel primo trimestre 2015 dall’Ufficio studi di Confartigianato sui dati forniti da UnionCamere-Movimprese, che colloca la sicilia al secondo posto in Italia, dopo la Campania (21,2%), per l’incidenza dell’artigianato turistico sul totale delle produzioni artigianali. Seguono le Marche (19,2%), la Toscana (19,2%) e il Lazio (9%).

Secondo Filippo Ribisi, presidente di Confartigianato Imprese Sicilia “I numeri del report dimostrano come artigianato e turismo possano essere complementari e come questi due ambiti, fondamentali per la nostra economia, debbano essere promossi e venduti insieme”.

Delle 16.049 imprese, l’agroalimentare la fa da padrone con 5.318 attività artigiane coinvolte; seguono le attività manifatturiere e dei servizi (4.104), la ristorazione (2.612), bar, caffè e pasticcerie (1.546), i trasporti (1.210), e infine abbigliamento e calzature (1.186).

A livello provinciale (vecchie province) 3.577 attività sono a Catania (con un tasso del 20,6%, ovvero di imprese artigiane legate al turismo sul totale delle pmi artigiane della provincia): 1.191 sono legate all’agroalimentare e 933 al manifatturiero ed ai servizi; segue Palermo con 3.392 imprese (22,9%) con preponderanza delle attività agroalimentari (1.198) e manifatturiere e servizi (915). Al terzo posto Messina con 2.405 (20,5% di incidenza) e 661 imprese dell’agroalimentare e 607 del manifatturiero. Quindi Trapani con 1.386 imprese (19,6 %), anche qui con una maggiore concentrazione nell’agroalimentare (511) e nel manifatturiero (332), poiSiracusa con 1.328 imprese (20,6%), Agrigento con 1.371 imprese (22,4%), Ragusa con 1.106 imprese (17,2%), Caltanissetta con 809 imprese (23,1%). Chiude Enna con 674 imprese (20,8 %).

Per quanto riguarda le presenze turistiche, i dati dell’Istat indicano che nel 2013 la Sicilia è all’ottavo posto fra le regioni italiane, avendo fatto registrare oltre 14 milioni di presenze (14.490.861), il 3,8 % di tutto il Paese, di cui 7.148.069 straniere (49,3%). “Sono numeri – per Ribisi – che potrebbero salire ancora se solo si riuscisse a risolvere l’annoso problema dei trasporti, dei passeggeri e delle merci. Ma non mi stancherò mai di dire che senza una rete infrastrutturale e di collegamenti la Sicilia verrà sempre dopo le altre regioni d’Italia”.


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