Dei manifesti in stile campagna pubblicitaria che annunciano la festa di battesimo di un bambino diventano un caso per la polizia di Catania.
A fare scattare le indagini della polizia ed una successiva ordinanza del questore Marcello Cardona che ha disposto la rimozione dei manifesti è stato il claim stampato sui 6×3: “Questa creatura meravigliosa è…cosa nostra!”
Nella gigantografia, che reclamizza la festa privata in programma domani, il piccolo è ritratto con una coppola in testa e le indagini hanno permesso di appurare che si tratta del figlio di un uomo di Giarre denunciato per associazione mafiosa e ritenuto dagli investigatori vicino al clan Laudani.
Due manifesti sono stati già individuati a Macchia di Giarre e a Riposto, ma ce ne dovrebbero essere altri in particolare nel quartiere catanese San Giorgio, nella periferia del capoluogo etneo. Alla festa a cui fa riferimento il cartellone sarebbero stati invitati volti noti delle trasmissioni televisive nazionali ed artisti locali neomelodici.
Il caso sta suscitando molto clamore sui social network.