Più che una lettera suona come una minacci,a un richiamo alla gerarchia ecclesiastica e all’ubbidienza. Il cardinale di Palermo Paolo Romeo ammonisce on Alessandro Minutella e gli impone il silenzio su quelle che lui definisce ‘locuzione interiori’ nelle quali la Madonna si rivolge, attraverso lui, ai siciliani.
La chiesa dice no al parroco che parla per conto della beata Madre, dice no al centro di carini ‘Piccola Nazareth’, dice no alla distribuzione dell’acqua benedetta prelevata dal pozzo scavato in quel centro su indicazione, secondo don Minutella, della stessa Madonna. L’acqua con proprietà terapeutiche e esorcistiche non deve essere distribuita.+
Di fatta la lettera di Mons. Romeo ripercorre tutti i divieti già imposti a Don Minutella da Mons. Pennisi a Monreale e nell’intera Diocesi, dieivtei che avevano fatto scattare l’ira dei fedeli.
Dunque Don Minutella, secondo quanto scrive oggi il Giornale di Sicilia, non può “celebrare messa, confessare, predicare, benedire su tutto il territorio e deve astenersi dal convocare nel territorio di Palermo e di tutte le altre circoscrizioni ecclesiastiche adunanze simili a quelle che si sono svolte nel cosiddetto centro Piccola Nazareth e dal divulgare con qualsiasi mezzo notizie concernenti tali attività” Ma la lettera di Mons Romeo va oltre e bolla “i fatti da te asseriti che non hanno sostegno dei tuoi legittimi pastori”.
A comunicare il contenuto della lettera ai fedeli è lo stesso Don Minutella. Si prepara una battaglia sul divieto imposto anche ad usare internet e qualsiasi altro mezzo per diffondere la parola della Madonna. una vicenda che presto potrebbe travalicare i confini siciliani visto che già da altre regioni italiane cercano Don Minutella, vogliono incontrarlo, desiderano partecipare all’aspersione dell’acqua di Carini.
La Chiesa siciliana ha lasciato da parte la prudenza ed espresso condanna ma probabilmente dovranno essere anche altre diocesi a pronunciarsi nelle prossime settimane e mesi