A Palermo, come in ogni parte d’Italia, i volontari dei comitati di Possibile scendono in piazza a raccogliere le firme per i Referendum su quattro grandi temi: la democrazia e la sovranità popolare (No ai capolista bloccati nella legge elettorale), la riconversione ecologica dell’economia (No alle trivelle in mare), la tutela dei diritti dei lavoratori (NO ai licenziamenti illegittimi e al demansionamento dei lavoratori), la tutela della docenza e dell’apprendimento (NO al potere del Preside- Manager).
“Vogliamo restituire la parola ai cittadini prima di tutto– dichiara l’On. Pippo Civati. In secondo luogo si interverrebbe su questioni che il governo Renzi, la maggioranza e le loro intese hanno male interpretato e compromesso con il loro operato. Mi riferisco alla riforma della Buona Scuola, al mondo del lavoro, alle trivelle, le politiche ambientali e anche alla terza legge elettorale. Per cui sarebbe un modo per correggere gli errori fatti da questo Governo e per restituire la voce al popolo”.
A Palermo si può firmare – spiega Alessandro De Lorenzo, Portavoce del Comitato Palermo Possibile – presso il Comune ed in tutte le otto circoscrizioni. Inoltre fino al 22 Settembre verranno allestiti dei banchetti per la raccolta firme in centro città, in via Ruggero Settimo, angolo via Magliocco.
“I referendum rappresentano lo strumento cardine della democrazia diretta, – prosegue De Lorenzo – il necessario correttivo ai meccanismi della democrazia rappresentativa. Per questo motivo riteniamo che sia fondamentale che i cittadini scendano in piazza a sostegno della campagna referendaria per riappropriarsi subito della libertà di scelta su temi che influenzano direttamente la qualità della loro vita individuale ma soprattutto sociale.”